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Dott. Domenico Massironi
Soluzioni innovative ed attenzione alle esigenze dei professionisti
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Dott. Domenico Massironi
Laurea "cum laude" in Medicina e Chirurgia e Corso di specializzazione in Odontostomatologia presso Ateneo di Pavia. Tiene numerosi corsi e congressi in prestigiose sedi nazionali ed internazionali. Utilizza il microscopio operatorio dal 1988.
Soluzioni innovative ed attenzione alle esigenze dei professionisti
- Il microscopio operatorio è spesso considerato uno strumento il cui unico vantaggio sia l’ingrandimento. Quali altre peculiarità del microscopio l’hanno conquistata?
Il principale vantaggio dell’uso dello stereomicroscopio è, da sempre, la corretta postura. Attraverso lo studio dei tradizionali sistemi visivi come quelli ingrandenti prismatici o galileani si è visto che la nostra professione costituisce, a livello posturale, un conflitto tra le diverse parti del corpo: collo, spalle, schiena e gambe fino ad arrivare allo sviluppo di patologie a carico dei clinici e del personale di assistenza con percentuali dell’ordine dell’80% ed oltre. Grazie all’uso del microscopio possiamo ottenere una visione panoramica ad ingrandimenti di 4X (corrispondenti ai sistemi ad occhiale) fino ad arrivare a dettagli di 25X, mantenendo sempre la corretta e fisiologica postura. - Lei è un noto ed importante relatore. Ha trovato un ausilio didattico nell’ impiego del microscopio operatorio?
Certamente. La didattica svolta con questo sistema di postura ed analisi mostra appieno i suoi incredibili vantaggi clinici ed ergonomici. Conoscere i sistemi di settaggio ed i suoi impieghi permette di entrare nel dettaglio e con notevole precisione nelle procedure cliniche attraverso la percezione di particolari che aiutano e spiegano in modo diretto e semplice l’operatività clinica, mostrando la corretta anatomia e struttura dentale ed analizzando gli eventuali difetti operativi in tempo reale. - Oltre alla qualità delle soluzioni che ZEISS propone, per cui ha scelto questi strumenti per la Sua professione, nel tempo cosa ha apprezzato di più del rapporto con ZEISS?
Ritengo Zeiss una azienda da sempre leader indiscussa per essere ideatore, produttore e sviluppatore di queste sistematiche. Gli aspetti che la rendono unica sono molteplici: attenzione alle esigenze dei clinici con la continua realizzazione di soluzioni innovative e tecnologiche che facilitano le procedure cliniche ed ergonomiche, la presenza capillare sul territorio dell’assistenza scientifica e tecnica fino ad arrivare alla fornitura in ogni parte del mondo di microscopi per la didattica su simulatori, ricreando così le condizioni operative reali. Nel mio percorso personale Zeiss ha permesso che insegnassi questo meraviglioso sistema di approccio operativo nel mondo. - Per mantenere l’efficienza degli strumenti, quanto è importante il ruolo del service ZEISS?
Questi strumenti sono ormai ampiamente collaudati e verificati in decenni e l’efficienza è facilmente mantenibile dagli stessi operatori anche se, francamente, faccio ricorso raramente al loro intervento. Questo credo sia un ulteriore indice della qualità della strumentazione. Nel centro che dirigo viene effettuata periodicamente una manutenzione per mantenere gli strumenti in perfette condizioni: in questo modo quasi mai abbiamo la necessità di sostituire componenti o elementi costitutivi, indice di indiscussa qualità. - Ha avuto modo di provare il nuovo microscopio Extaro 300. Trova che la filosofia che ha guidato la progettazione gli permetta di inserirsi come ausilio importante nel flusso di lavoro dell’odontoiatria digitale?
Ritengo Extaro300 il microscopio realizzato e pensato per l’odontoiatria del futuro con tecnologie associate alla mini-invasività, all’adesione, all’endodonzia ortograda e chirurgica, alla microchirurgia, al work flow digitale, con una visione realmente a 360° della nostra branca. È un microscopio ideale e multifunzionale. - La Sua attività didattica La porta ad incontrare dentisti provenienti da tutto il mondo. Quali sono gli aspetti delle soluzioni ZEISS che risultano maggiormente apprezzati dagli utilizzatori internazionali?
L’aspetto che più colpisce e migliora la mia didattica in paesi lontani per cultura, tradizione e geografia è il fatto di avere nella sede del corso sempre a disposizione personale altamente qualificato e pronto a risolvere ogni problema: questo costituisce un supporto prezioso ed insostituibile. Inoltre la facilità ed ergonomia degli strumenti consente di attuare ovunque una didattica di facile comprensione e di immediato apprendimento.
Dott. Marco Raciti
Un neolaureato incontra la visualizzazione aumentata
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Dott. Marco Raciti
Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Catania con votazione 110/110. Attualmente frequenta corsi di perfezionamento in endodonzia e conservativa e vanta collaborazioni con diversi studi odontoiatrici in Catania e provincia.
Un neolaureato incontra la visualizzazione aumentata
- Ad un anno dal conseguimento della laurea ha iniziato a collaborare con uno studio in cui ha a disposizione un microscopio odontoiatrico. Ha avuto qualche dubbio prima di iniziare ad utilizzarlo?
Prima di iniziare l’attuale collaborazione, non avevo mai avuto modo di provare o utilizzare un sistema ingrandente o un microscopio. Il professionista con cui collaboro in endodonzia e conservativa mi ha messo a disposizione un microscopio operatorio, EXTARO 300. Il primo approccio non è stato semplice, era uno strumento completamente nuovo per me. La curva di apprendimento è stata rapida, EXTARO 300 è intuitivo, ergonomico e non lascia spazio a troppe incertezze. Con un po’ di pazienza e di determinazione si arriva in tempi brevi a padroneggiarlo al meglio, sfruttandone al massimo le potenzialità. - Quali sono i principali vantaggi rilevati?
Poter utilizzare il microscopio ti permette di entrare in un “mondo diverso” nel quale sono messi in evidenza dettagli che con la visione ad occhio nudo sarebbero invisibili. Il microscopio li rende visibili e chiari. Questo aspetto è fondamentale. La visualizzazione ingrandita permette una valutazione più precisa, permette di applicare con maggior efficacia le conoscenze apprese nei corsi, oltre che procedere con terapie accurate e avere visione dei propri miglioramenti. Mi ha stupito quanto la luce integrata coassiale giochi un ruolo importante nella visione del campo operatorio. Per ultima, non meno importante è la postura che EXTARO 300 permette di mantenere durante le terapie. L’ergonomia di lavoro è tale che l’affaticamento fisico è minimo e permette una migliore efficienza, precisione e qualità dei trattamenti. - Come è stato il processo di integrazione del microscopio nelle fasi di trattamento?
Il processo di integrazione nelle varie fasi del trattamento è avvenuto in maniera lineare. Ho iniziato ad utilizzarlo nei casi più complessi, ma in sestanti facili da raggiungere e con pazienti collaborativi. Piano piano mi sono addentrato in situazioni sempre più complesse. All’inizio mi sembrava di essere molto lento, poi mi sono reso conto che ogni procedura era portata a termine con maggior sicurezza e precisione, senza dover ritornare sulla terapia. Nelle prime terapie la difficoltà maggiore è stata abituarsi a rimanere lontani dal campo operatorio, come impone una corretta postura di lavoro. Dall’esperienza universitaria sono stato abituato a stare molto vicino al campo operatorio. - Durante un corso di formazione ha avuto modo di lavorare con un EXTARO 300 con telecamera integrata. Quali vantaggi ha riscontrato?
L’utilizzo della telecamera integrata permette di non avere accessori esterni e di avere accesso immediato alle immagini, di trasferirle rapidamente e facilmente e di verificare immediatamente il mio stadio di apprendimento. EXTARO 300 presente nello studio con cui collaboro ha una telecamera esterna. Questo accessorio garantisce molteplici vantaggi: utilizzare le immagini per una comunicazione efficace con il paziente, registrare il mio operato per poterlo successivamente analizzare e capire come migliorarlo. Permette di ottenere foto e video di altissima qualità, da poter impiegare nella comunicazione con i colleghi o durante la presentazione di relazioni in corsi. Ottime immagini hanno un’importanza cruciale per poter catturare l’attenzione del corsista e renderlo partecipe durante le fasi dimostrative. - Durante il percorso universitario non ha avuto modo di lavorare al microscopio o con sistemi ingrandenti. Quanto ritiene sia importante che le università si dotino di questi strumenti per le esercitazioni pratiche degli studenti?
A fronte dell’esperienza con EXTARO 300, posso dire con certezza che all’Università utilizzare sistemi ingrandenti o un microscopio darebbe agli studenti una maggiore consapevolezza delle diagnosi e delle terapie. Una volta concluso il periodo accademico i neolaureati sarebbero pronti ad entrare nel mondo del lavoro con maggiori capacità e competenze.
Dott.ssa Silvia Masiero
Visualizzazione aumentata in parodontologia
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Dott.ssa Silvia Masiero
Laureata in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso nel 1991; Socio attivo della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia e della Accademia Italiana di Estetica Dentale; Coordinatore degli Study Club Sidp, Coordinatore della Commissione Editoriale Sidp; Relatore a MASTER italiani in Parodontologia; Autore di pubblicazioni scientifiche, Relatrice e Congressi.
Visualizzazione aumentata in parodontologia
- Il microscopio operatorio è spesso considerato uno strumento il cui unico vantaggio sia l’ingrandimento. Oltre alla visione ingrandita, quali altre peculiarità l’hanno conquistata?
Sono molto contenta di questa intervista e iniziare a rispondere a questa prima domanda mi fa tornare indietro di almeno un decennio quando approcciavo l’acquisto del microscopio operatorio. Il primo vantaggio che cattura il clinico è l’ingrandimento, voler vedere oltre, nel mio caso del voler vedere meglio all’interno dei difetti parodontali o di poter meglio controllare la precisione di una sutura nella chirurgia mucogengivale. Inoltre cercavo anche uno strumento che potesse aiutare la mia didattica e, non da ultimo, uno strumento che permettesse di adottare una corretta postura nel lavoro fisicamente provante che quotidianamente svolgo alla poltrona. - Lei è una paradontologa affermata, ha acquistato ZEISS OPMI PROergo anni fa. Quali motivazioni l’hanno convinta a credere nella microscopia? Quali vantaggi apprezzano i pazienti?
Svolgo la professione odontoiatrica dal 1992, iniziai ad utilizzare loupes con illuminatore un anno dopo la laurea e l’abilitazione. E’stato un carissimo amico e collega a farmi ragionare sull’acquisto del microscopio operatorio: collaborare con lui per i corsi di parodontologia, capire che il dettaglio dei particolari fa davvero la differenza nell’operatività che nel controllo dei risultati, ha innescato in me la consapevolezza che senza quello strumento non sarei andata lontano nella professione. Ci sono dei momenti in cui devi decidere se fare il salto o stare ferma, consapevole che stare ferma nella incapacità di decidere non solo non ti farà evolvere ma addirittura ti farà fare un passo indietro. Ecco che in quel periodo ho deciso di farlo quel salto e ho subito deciso per lo strumento più performante, perché chi si occupa di chirurgia parodontale ha bisogno di un dispositivo smart che velocizzi quanto più possibile la curva di apprendimento.
I pazienti non apprezzano quanto il microscopio faccia la differenza: dobbiamo essere noi a comunicarglielo e a condividere il dettaglio iconografico differenziativo: è necessario avere una adeguata attività di “marketing” per coinvolgere il paziente quando lo informiamo sul tipo di cure che lo studio è in grado di erogare. Questo vale per qualsiasi innovazione tecnologica. - Quanto sono importanti le immagini e i filmati che acquisisce con il microscopio per la comunicazione con il paziente e nella sua attività di relatore?
Sono indispensabili per la mia attività di relatrice, ormai la sola bella fotografia, che prescinde dalla dinamicità di un video, non permette più una adeguata didattica frontale. Il corsista vuole immergersi nel difetto, nella ferita, è disposto ad investire nei corsi che proponiamo se offrono un alto livello formativo. La qualità del relatore, la qualità delle immagini e delle chirurgie proposte devono essere elevate.
L’aspetto comunicativo rivolto al paziente ha una diversa accezione. Difficilmente il paziente riesce a capire così a fondo la qualità di una videoripresa: per il paziente è necessario avere chiaro che lo strumento permette al parodontologo o agli altri clinici un risultato migliore, sulla base di un expertise maturata con anni di esperienza e alla base della precisione raggiunta. - Oltre alla qualità delle soluzioni proposte, nel tempo cosa ha apprezzato di più del rapporto con ZEISS?
Il mio rapporto con l’Azienda è sempre stato, reciprocamente, di grande stima. Quando ho avuto bisogno del loro supporto ho sempre verificato un alto livello di efficienza nella risoluzione del problema e quando l’Azienda mi ha chiesto eventuali collaborazioni ho sempre trovato un interlocutore innovativo, sobrio con il quale condividere fortemente il concetto di precisione. - Nel suo studio si ricercano per i pazienti risultati estetici e minima invasività delle procedure; che parte ha il microscopio per realizzare questi obiettivi?
Mi risulta difficile pensare ad alcune operatività cliniche, dico alcune, eseguite senza l’ausilio del microscopio quando si voglia ricercare efficacia del risultato. Mi riferisco alle procedure di chirurgia parodontale rigenerativa. Da tempo sappiamo che l’utilizzo di questo strumento migliora il risultato clinico raggiungibile. Non abbiamo ad oggi per tutte le procedure dati clinici statistici differenziativi così forti tra l’utilizzo di loupes ingrandenti, almeno 4,5 X, dotata di illuminatore, e il microscopio. La sua maggiore diffusione porterebbe sia ad una maggiore consapevolezza del suo valore aggiunto sia all’ottenimento di più dati a supporto del beneficio nei casi trattati con il suo ausilio. È importante che se ne dotino le Università in quanto strutture maggiormente accreditate sia alla formazione dei futuri professionisti che a pianificare adeguati protocolli di ricerca a supporto delle evidenze cliniche.
Dott. Marco Maiolino
Microscopio: non solo un semplice ingrandimento
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Dott. Marco Maiolino
Microscopio: non solo un semplice ingrandimento
- Il microscopio operatorio è spesso considerato uno strumento il cui unico vantaggio sia l'ingrandimento. Oltre alla visione ingrandita, quali altre peculiarità del microscopio l'hanno conquistata?
Dire “ingrandimento” al singolare è limitativo. Il microscopio permette di gestire ingrandimenti diversi nell'arco di pochi secondi, passando da una visione ad ingrandimento ridotto con un ampio campo visivo e grande profondità di campo ad una con ingrandimento maggiore, campo visivo minore e minore profondità di campo per valutare un “dettaglio”, ritrovando sempre il fuoco con rapidità e precisione. Potere alternare in modo veloce diversi ingrandimenti permette una grande versatilità, soprattutto nelle situazioni cliniche dove si opera sia in visione indiretta che diretta. Grandissima importanza ha poi l'ergonomia. L' impiego del microscopio aiuta l'operatore a mantenere una postura corretta, pur mantenendo le posizioni di lavoro abituali ma senza piegare in modo anomalo collo e schiena per avvicinarsi al campo operatorio. Altro grande vantaggio la possibilità di documentare in tempo reale, senza dovere interrompere il flusso di lavoro come avviene invece con la classica macchina fotografica - Lei ha creduto tanto nell'ausilio clinico del microscopio da dotarne lo studio all'inizio della carriera e da sostituirlo pochi anni dopo con un OPMI PROergo. Quali vantaggi apprezzano i pazienti?
Nel 2006 il primo microscopio ad entrare in studio aveva un fuoco fisso rendendo il lavoro e ogni movimento più indaginoso. Nel 2016 ho acquistato un OPMI PROergo. La scelta è stata dettata dal desiderio di avere uno strumento che mi permettesse di ampliare le indicazioni cliniche. Grazie ai blocchi elettromagnetici e al sistema motorizzato di messa a fuoco, OPMI PROergo mi permette di cambiare velocemente angolo di lavoro, situazione meno gestibile con altre tipologie di microscopio. È ormai chiaro per gli operatori del settore che l'utilizzo del microscopio è sinonimo di elevata qualità di risultati. Diverso è per i pazienti che devono essere informati sui vantaggi che gli ingrandimenti danno nella qualità clinica. È necessaria una comunicazione attenta per fare apprezzare i vantaggi dei trattamenti al microscopio. - Quanto sono importanti le immagini e i filmati che acquisisce con il microscopio per la comunicazione con il paziente e nella sua attività di relatore?
Un'immagine si dice valga più di mille parole. Interagire con paziente mostrando foto o filmati permette di instaurare un rapporto più chiaro e trasparente. Le immagini lo rendono consapevole della diagnosi e delle terapie proposte. Grandissimo valore ha la documentazione da un punto di vista didattico. Mostrare le procedure cliniche con filmati girati al microscopio, con la medesima visuale dell'operatore, permette di essere maggiormente efficaci nella condivisione della procedura. - Nel suo studio si ricercano per i pazienti risultati estetici e minima invasività delle procedure; che parte ha il microscopio per realizzare questi obiettivi?
Da tempo siamo entrati nell'era dei restauri minimali, facilmente si gestiscono faccette con spessori inferiori agli 0,5 mm, in conservativa diretta lavoriamo su box interprossimali con spazio di lavoro minimo e la precisione necessaria non può essere raggiunta ad occhio nudo. Se consideriamo anche la presbiopia dopo i 40 anni il quadro è chiaro. Impossibile portare a termine queste terapie in modo preciso senza ingrandimenti adeguati, cioè senza microscopio. L'utilizzo in studio del microscopio spinge anche il laboratorio odontotecnico a dotarsene, per garantire la massima precisione dei manufatti protesici. - Durante la sua attività di formatore ha avuto modo di utilizzare anche EXTARO 300 nella versione Education; quali vantaggi ne ricavano i corsisti e lei in qualità di relatore?
Ho utilizzato EXTARO 300 Education nei miei corsi di protesi e conservativa. Molto interessante che il segnale video della telecamera del microscopio possa essere trasmesso facilmente allo schermo del relatore. I corsisti possono così seguire in tempo reale e con la medesima visuale del tutor la parte didattica pratica. Inoltre, ogni EXTARO 300 Education è dotato di un tablet collegato in WIFI alla telecamera. Questa peculiarità permette al relatore di potere seguire sugli schermi nel dettaglio come i singoli corsisti stiano lavorando. Il tablet permette ai partecipanti di raccogliere e trasferire facilmente sui loro dispositivi clip video ed immagini per “portare a casa” le parti salienti e più importanti del percorso didattico.
Dott. Fabio Disconzi
Microscopio operatorio: mai più senza! Impossibile rinunciare ai suoi benefici nel corso dei trattamenti
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Dott. Fabio Disconzi
Si laurea in Odontoiatria e Protesi dentale nel 1993. In seguito, consegue un Master in posturologia e segue numerosi corsi sull'occlusione. Utilizzatore di microscopio operatorio dal 2000. Dal 2003 è diventato, per conto di ZEISS Italia, formatore e relatore di corsi teorico pratici per la microscopia odontoiatrica.
Microscopio operatorio: mai più senza! Impossibile rinunciare ai suoi benefici nel corso dei trattamenti
Il microscopio operatorio è spesso considerato uno strumento il cui unico vantaggio sia l'ingrandimento. Quali altre peculiarità del microscopio, oltre alla visione ingrandita, l'hanno conquistata?
Senza dubbio la visione ingrandita rappresenta il vantaggio più rilevante dello strumento. Non sono da meno l'ergonomia e la comunicazione. Lavorare con una postura corretta permette di evitare nel tempo fastidiosi problemi muscolo scheletrici, di cui soffre un gran numero di dentisti. La telecamera del microscopio permette di comunicare al paziente con semplicità ed efficacia il piano terapeutico, permette di documentare la propria professionalità e di comunicare con il proprio team, migliorando il workflow delle sedute.
Lei è un convinto utilizzatore del microscopio odontoiatrico, tanto da inserirne uno in ogni sala operativa. Quali vantaggi apprezzano i Suoi pazienti?
Molti sono i fattori che mi hanno convinto a dotare di un microscopio operatorio ogni sala operativa, inclusa quella dedicata all'igiene orale. Questo strumento mi permette diagnosi rapide e precise, terapie efficienti e definitive, gli esiti post-operatori sono poco traumatici e garantiscono al paziente un veloce recupero. Oggi non potrei operare in modo soddisfacente senza l'assistenza di questo strumento. Capisco che possa sembrare un'affermazione forte ed eccessiva, io non posso rinunciare agli importanti benefici che la mia professionalità riceve dal microscopio in termini di ergonomia e di efficienza, non posso più operare senza. Per ciò che riguarda i miei pazienti storici, sono abituati a vedere che le loro terapie sono eseguite con il microscopio, ne riconoscono l'importanza ed il valore, tanto da spingere conoscenti e amici a farsi curare nel mio studio.
Oltre alla qualità delle soluzioni che ZEISS propone, per cui ha scelto questi strumenti per la Sua professione, nel tempo cosa ha apprezzato di più del rapporto con ZEISS?
Ho sempre avuto un rapporto estremamente edificante con ZEISS ed i suoi dirigenti, i quali si sono sempre attivati nel propormi soluzioni innovative e nel supportarmi.
Un altro aspetto importante che apprezzo molto è legato al fatto che, benché la strumentazione in mio possesso stia operando da parecchi anni, abbia avuto pochi problemi e che, quando sono capitati, la riparazione sia stata veloce.
Per mantenere l'efficienza degli strumenti, quanto è importante il ruolo del service ZEISS?
Come per tutte le attrezzature ad alta tecnologia i controlli programmati producono effetti benefici nel tempo.
Un OPMI PRO Ergo, il più datato, è presente nel mio studio dal 2004. Tuttora è perfettamente funzionante, le parti di ricambio ed eventuali accessori sono tutt'ora reperibili. In caso di malfunzionamento il service ZEISS è rapido ed efficiente negli interventi.
Durante la Sua attività ha avuto modo di incontrare parecchi colleghi che chiedevano pareri sull' uso del microscopio operatorio. Quali sono i Suoi consigli più ricorrenti?
Sicuramente ne consiglio l'acquisto. È ormai confermato da tutta la comunità scientifica che la visione ingrandita è la base di qualsiasi chirurgia micro-invasiva e l'odontoiatria è una disciplina squisitamente mini-invasiva. Consiglio ai miei colleghi di acquistare uno strumento adatto alle proprie necessità e alla propria sensibilità. ZEISS produce microscopi che è possibile configurare con accessori diversi a seconda delle esigenze del clinico.
Consiglio anche di seguire dei corsi per migliorare velocemente le proprie abilità nell'utilizzo, per rendere la curva di apprendimento rapida e per utilizzare con soddisfazione questo meraviglioso strumento.
Dott. Roberto Molinari
Elevare gli standard di prestazione: il vero valore aggiunto è la visualizzazione aumentata
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Dott. Roberto Molinari
Ha conseguito il diploma di odontotecnico nel 1986; nel 1993 si è laureato con lode in Odontoiatria e Protesi dentale presso l'Università di Bologna. Dopo essersi formato con i più autorevoli esperti di odontoiatria moderna, si è specializzato in parodontologia, implantologia e protesi estetica. Tiene corsi per odontoiatri sull'uso corretto delle tecniche CAD/ CAM su denti ed impianti, corsi di micro-odontoiatria.
Elevare gli standard di prestazione: il vero valore aggiunto è la visualizzazione aumentata
Il microscopio operatorio è spesso considerato uno strumento il cui unico vantaggio sia l'ingrandimento. Oltre alla visione ingrandita, quali altre peculiarità del microscopio l'hanno conquistata?
La microscopia degli anni '90 offriva dispositivi utilizzabili solo per l'endodonzia. La decisione di acquistare il microscopio è maturata nel momento in cui ZEISS ha progettato un microscopio per il dentista, maneggevole, in grado di offrire una visualizzazione ingrandita e con un filtro, TrueLight Mode, che evita la polimerizzazione prematura del materiale composito in un ambiente a illuminazione naturale.
Lei ha creduto così tanto nell' ausilio didattico del microscopio operatorio da inserire 5 EXTARO 300 nel suo centro di formazione. Quali aspetti della formazione risultano maggiormente apprezzati?
Durante i corsi condivido i protocolli di lavoro per mettere i colleghi nelle condizioni di poterli applicare nella clinica; dimostro che la visualizzazione ingrandita è importante per elevare gli standard e soddisfare le esigenze dei pazienti. La visualizzazione aumentata, con i nuovi filtri, rappresenta il vero valore aggiunto. Consente al clinico di utilizzare il microscopio in ogni fase operativa, dalla preparazione, alla cementazione e per evidenziare il tessuto cariato. Oltre a questo, i filtri NoGlare Mode e Fluorescence Mode sono fondamentali in protesi per la scelta del colore e nella rimozione dei residui di cemento.
Oltre alla qualità delle soluzioni proposte, cosa ha apprezzato di più del rapporto con ZEISS?
Quando acquisto un dispositivo medico, da clinico, chiedo il massimo della performance, e da imprenditore esigo efficienza sull'assistenza, che deve essere precisa e veloce, consentendomi di non arrestare il flusso di lavoro nella mia clinica. Credo che ZEISS in tal senso sia molto efficace nel garantire un supporto a 360°.
Per mantenere l'efficienza degli strumenti, quanto è importante il ruolo del service ZEISS?
Devo dire che le competenze del service sono tali che, nei rari casi in cui ho avuto la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria, il problema è sempre stato risolto pressoché nell'immediato in maniera molto efficace e definitiva.
La sua attività didattica la porta ad incontrare molti colleghi. Quali sono le richieste più frequenti e le soluzioni di ZEISS che consiglia loro maggiormente?
Ancora oggi la maggior parte dei clinici pensa che il microscopio operatorio sia relegato all'endodonzia. Durante i corsi live, i colleghi vedono come utilizzo EXTARO 300 sul paziente. Rimangono stupiti della versatilità dello strumento, dalla facilità d'uso, di come agendo sul MODE CONTROL si passi da un “MODE” all'altro, di quali siano i benefici della visualizzazione ingrandita e aumentata. Le maggiori perplessità da parte dei clinici che si avvicinano alla microscopia sono legate soprattutto a preconcetti e alla convinzione che il microscopio serva unicamente a verificare la precisione ed accuratezza delle chiusure dei margini protesici. Utilizzare EXTARO 300, ergonomico e con visualizzazione ingrandita e aumentata, consente di eseguire in modo accurato tutte le fasi cliniche, mantenendo una postura ideale per l'operatore. Questi rappresentano i veri grandi valori aggiunti per risultati clinici e terapeutici ottimali.
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